Zucca gratin

Perché questa ricetta riesca, bisogna avere una zucca che non rilascia molta acqua... e finora pare che solo la zucca di Zolle esca bene con questa ricetta!

Pan brioche con mele e uvetta

Un gran bel carico di mele ha fatto sì che mi venisse voglia di rimettere le mani in pasta, se non altro per far rivivere il lievito abbandonato in frigo per oltre due settimane, poverino...

Quindi, dopo un doppio rinfresco intensivo, una rapida analisi sulla migliore ricetta da seguire e un paio di calcoli sbagliati, questo è il risultato.

Salmone con verdure a julienne

Porri e carote tagliati a julienne, saltati in padella con olio e aglio, sfumati con un po' di vino bianco, salati e fatti cuocere qualche minuto. Se serve aggiungere un goccio d'acqua. Verso la fine ho aggiunto prezzemolo e basilico.

A parte ho scottato il salmone, precedentemente messo a marinare in olio e limone: 4-5 minuti per lato, rigirato un paio di volte.

Per la salsa ho mischiato 1 cucchiaino di senape a 3-4 cucchiai di yogurt e ho aggiunto un po' di miele per addolcirla.

Involtini di melanzane

Talmente salutisti da far invidia alla Lambertucci:
2 melanzane medie grigliate,
500 gr fagiolini bolliti in acqua salata (o al vapore),
un buon sugo al basilico cotto per un paio d'ore e 200 gr scamorza affumicata per rendere il tutto gioioso.

Sugo sulla base della teglia, avvolgere una fetta di melanzana intorno a qualche fagiolino, un pezzetto di scamorza e un cucchiaino di sugo. Dopo aver disposto tutti gli involtini, copriamo con generose cucchiaiate di sugo, una spolverata di formaggio parmigiano (io avevo solo una caciotta e ho usato quella), un filo d'olio e del pangrattato per l'effetto croccante.

Da leccarsi i baffi dopo il bis e il tris, e zero sensi di colpa.

Pan Bauletto ipnotico

A volte capita che, quando dovrei tenere il culo sulla sedia per lavorare a un testo, venga invece assalita da una irrefrenabile urgenza di imbrattare mani e cucina con qualche nuovo esperimento. E poi di mettermi a scrivere, sì... ma invece che produrre il testo da consegnare, scrivo il post per il blog.

Guarda caso, oggi è uno di quei momenti. Evvabbé.

L'esperimento della giornata in realtà lo covavo da qualche giorno, presa dalla voglia di toast fatti in casa, di pane morbidoso dove spalmare ogni tipo di marmellata, di qualcosa, insomma, di più delicato della solita pagnotta semi-integrale che ormai è diventata il rito settimanale. Buona, per carità, però insomma, in alcuni momenti ci può essere bisogno di più grazia in tavola.

Pan d'Arancio

Ricetta di una facilità imbarazzante, trovata per caso mentre cercavo non ricordo più cosa.
Ho modificato le dosi originali solo per adattarle ai miei gusti, alle mie solite cose in dispensa e alla teglia da 20 cm, così:

Pollo, piselli e anacardi

Ricetta nata per caso, dalla combinazione di varie ricette spulciate svogliatamente in rete. Sembrano tanti ingredienti, ma il risultato finale è davvero gustoso e non sembra per niente un'accozzaglia.

250gr petti di pollo

150 gr piselli

½ cucchiaino pimenton

3 pistilli di zafferano

1 cucchiaino brodo granulare

1 cucchiaino maizena

2 manciate anacardi

½ bicchiere birra

Puré di fave

Anche per questa ricetta sarò brevissima e senza supporto fotografico. Perché a volte non c'è bisogno di altro, se non di poche indicazioni. 

Il tempo risparmiato dedichiamolo al sapore.

1/2 ora di ammollo

In pentola con cipolla e prezzemolo, acqua fredda a coprire di 2-3 dita. Cuocerle per una mezz'oretta, fiamma bassa dopo il bollore. Sale verso la fine.

Frullare.

Ciambella salata di cipolle e speck

Ho preparato questa ciambella dopo aver mangiato vari plumcake e ciambelle salate al buffet di una conferenza.
Non son più sicura di aver preso la ricetta dalla rete, visto che non ne ho trovate di simili. Secondo me ho fatto esattamente quello che avevo in mente di fare (e che ho poi pensato di non aver fatto), cioè modificare la mia ricetta preferita di ciambella dolce e adattarla per una versione salata. Perché dosi e ingredienti sono stranamente simili alla mia ricetta dolce... vabbè, in ogni caso il risultato è strepitoso.

Pollo alla birra Mami Style

Ricetta nuda e cruda, senza neanche una foto, perché quando il pollo è pronto va gustato caldo caldo.

In realtà è di una semplicità imbarazzante, ma ogni volta che inizio a prepararlo vengo assalita dai dubbi: quali aromi, quanto tempo, quanta birra... quindi me la segno e son tranquilla.

Pollo in padella con aglio, alloro, rosmarino, birra (o birra e vino bianco) fino quasi a coprire, tutto a freddo. Cottura a fuoco medio per 15-20 minuti con coperchio, poi sale e scoprire per far asciugare.

Se il pollo ha la pelle, niente olio, altrimenti sì (e si può fare una leggera rosolatura iniziale - anche se mi sembra si sia asciugato più delle altre volte, quando ho seguito questa procedura).

E prima o poi una foto la metterò ;)

Pizzi

Ricetta da perfezionare, per adesso siamo a due esperimenti e forse il terzo sarà ancora più buono.

Questo è quanto fatto finora:

a metà dose di biga (dose intera fatta con 50 gr di lievito e 200 gr di farina, acqua qb), aggiungere a crudo:

2 cipolle

7-8 pomodorini strizzati e spezzettati

2 bicchieri di salsa

tante olive

capperi

origano

sale

1/2 bicchiere olio

200-300 gr di farina

I liquidi da utilizzare sono solo passata e olio, niente acqua.

Sformatini di zucchine

Un goloso contorno, preparato per accompagnare i calamari ripieni di pistacchi.

Ho preso ispirazione da questa ricetta, per le dosi in realtà ho fatto un po' di testa mia.

3 patate medie

6 zucchine romane

100 gr ricotta di pecora

1 uovo

3-4 manciate di pecorino grattugiato (non troppo forte, volendo si può mischiare a un po' di grana)

cipolla, prezzemolo (o menta)

Calamari ripieni ai pistacchi

x 6 calamari medi

(ho scoperto che i calamari in cottura si restringono, quindi andrebbero considerati almeno 2 calamari a testa... anche 3 se non c'è il primo!)

70 gr pistacchi

8 pomodori secchi

caruselle

pangrattato

parmigiano grattugiato

1 uovo

olio

sale