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venerdì 19 febbraio 2016

Pizza bianca romana

Un successo commovente, tanto che mi son dovuta fare pat-pat da sola.
Non credendo molto nel risultato non ho commissionato l'acquisto di una mortazza adeguata da accompagnare, cosa di cui mi sono assai pentita perché l'accoppiata sarebbe stata divina.

La ricetta è presa da qui, modificando i tempi di pieghe e lievitazione per renderli più gestibili. Se si ha più tempo da dedicare, seguire le fasi indicate potrebbe portare a una lievitazione ancora più soddisfacente).


Dosi per la teglia antiaderente rettangolare

100 gr farina 0
100 gr farina di semola rimacinata
150 ml acqua fredda 
100 gr lievitino piuttosto solido
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai olio extravergine di oliva

Impastare alla buona le due farine con 120 gr di acqua, quella che serve per idratare le due farine, e far riposare 30 minuti.

Aggiungere il lievitino, il miele e il resto dell'acqua e impastare per 15 minuti. L'impasto sarà molto idratato, quindi è raccogliere l'impasto se resta sui bordi.
Quando è incordato, aggiungere l'olio in due fasi, e il sale con un goccio d'acqua.
Lasciar riposare l'impasto una mezz'ora, poi fare tre cicli di pieghe in un'ora circa, lasciando l'impasto coperto a campana tra un ciclo e l'altro.
Far lievitare in coppa oliata fino a sera, trasferire poi l'impasto sulla teglia oliata a mezz'ora dalla cottura e stendere come la pizza.
Ungere le mani e creare delle fossette con i polpastrelli, quindi infornare (io ho aggiunto sale e rosmarino).
Cottura al 4° in forno ventilato + sup/inf a 250° per 12 minuti.