Crostata di frutta (di zia Lucia)

Questa è una di quelle ricette di famiglia da conservare con attenzione, trattare con cura... e  diffondere il meno possibile.

Finalmente ho trovato il momento giusto per provare a fare la crostata di frutta della zia, ricordo dolcissimo della mia infanzia.
Ansia da prestazione alle stelle, ovviamente :)

Dopo aver verificato che la ricetta che avevo fosse quella giusta, mi sono buttata.

Ingredienti:

2 uova 

300-350 gr farina

200 gr zucchero (io ne ho messi 150 gr)

125 gr burro

1/2 bustina di lievito

1 bicchiere di latte

L'unica indicazione che avevo sulla preparazione era: "impastare come crostata".

Quindi ho seguito il classico procedimento per una crostata: ho frullato farina e burro, ho aggiunto un pizzico di vaniglia in polvere, il lievito, le uova intere e ci ho buttato la mano dentro per impastare velocemente. Mi sono ritrovata con la mano immersa in un impasto decisamente cremoso. Panico. Ho aggiunto altra farina (quindi forse superando pure i 350 gr), ma senza successo. Alla fine ho coperto alla buona con un pezzo di pellicola e ho buttato la coppa in frigo, sperando in una qualche sorta di miracolo.

Con la mano ancora sporca ho richiamato la cuginetta per capire come rimediare al danno... e invece non c'era nessun danno a cui rimediare. Semplicemente, l'impasto finale risulta effettivamente cremoso, come una crema piuttosto densa. Quindi: via di cucchiaio!

Ho ripreso l'impasto, ho serenamente aggiunto il bicchiere di latte e ho riversato il tutto (è morbido, ma non scende facilmente) sulla teglia infarinata e imburrata.

Cottura in forno a 180° (nel mio) per 15-20 min e raffreddamento su... poggiapentola in legno.

Nel frattempo ho preparato la crema. Dietro consiglio della solita cuginetta, ho usato come riferimento la ricetta della crema all'acqua al limone, perché più leggera. Ovviamente l'ho cambiata (forse appesantendola anche un po', ça va sans dire...).

Crema al lime
1 uovo
100-120 gr zucchero
20 gr amido di mais
200 gr latte
1 lime (succo e scorza)
Ho aggiunto gli ingredienti nell'ordine, poi ho messo sul fuoco a fiamma medio-bassa. Quando ha iniziato a rapprendersi, e a formare qualche grumo, ho spento e ho girato veloce veloce con un frustino: è venuta fuori una crema vellutata e sufficientemente compatta. Ho lasciato raffreddare, girando veloce di tanto in tanto.

Raffreddato il tutto, ho composto la torta: spalmato la crema su tutta la base, tagliuzzato varia frutta e coperta tutta la crema, alla meglio... perché il mango che volevo usare mi si è spappolato in mano causa incompetenza nella pulizia del mango, appunto.

Insomma, è il primo esperimento, quindi mi giustifico.

Sul sapore ci siamo, ricorda effettivamente le buone crostate della zia. Sulla consistenza non saprei, mi sembra che sia simile, forse il problema è solo che è un po' troppo alta. Quindi per la prossima volta proverò a diminuire le quantità dell'impasto...

E penso proprio che userò il mango per dare una golosa nota brasileira alla farcitura, magari frullandolo e incorporandolo alla crema tiepida...