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giovedì 7 marzo 2013

Calamarata con spada e pistacchio

Mancavo da casa da una decina di giorni, dopo il compleanno passato a Milano e la trasferta per le elezioni, e avevo voglia di rimettermi ai fornelli.

Ispirata da una fetta di pesce spada mangiata il giorno prima, ho trovato il modo di cucinare la calamarata, da tanto tempo in credenza (e ancora devo provare a farla con il pesto di pistacchi di cui scrivevo qui).

La ricetta l'avevo in mente, questo post mi ha confermato l'idea.


180 gr calamarata
1 fetta di pesce spada da 250
5-6 pomodorini
30 gr pistacchi
olio, aglio
vino bianco, sale, prezzemolo

Ho tagliato il pesce spada a dadini e l'ho fatto rosolare in padella con l'olio in cui avevo fatto imbiondire l'aglio in camicia, poi tolto.
Ho sfumato col vino bianco, circa 1/3 di bicchiere e ho aggiunto i pomodorini tagliati in 4, privati dei semini e dell'acquetta. Volendo, si potrebbe anche provare a fare i pomodorini confit...
Ho salato e fatto cuocere in tutto una decina di minuti per far asciugare il vino: forse è un po' troppo, magari la prossima volta ridurrò vino e tempi di cottura. Ho scolato la pasta al dente e l'ho versata nella padella, ho spadellato un minuto a fiamma alta per far ridurre il sughetto e ho impiattato.
Nel frattempo ho tostato a 200° i pistacchi, li ho tritati grossolanamente e li ho aggiunti alla pasta già impiattata, insieme a del prezzemolo tritato.